Gli Sbronzi perdono ancora ma non tutto è da buttare




Quarta, inesorabile, sconfitta di fila per gli Sbronzi, a dispetto delle tre precedenti va comunque detto che stavolta gli all-blacks meritavano come minimo il pari, frutto di una prestazione lodevole sul piano dell'impegno e della determinazione a cui però vanno aggiunte sfortuna, mancanza di freddezza sotto porta e soprattutto la prestazione mostruosa del portiere avversario, il sempr'attento Barrassi che gli attaccanti etilici graziano più volte ma che è stato autore di una prestazione maiuscola con alcune parate che sanno davvero di miracoloso.
I bianconerogialli si presentano in campo con la formazione tipo con il solo innesto della pecorella smarrita Viveur in luogo dell'acciacato(tanto per cambiare) Murgione, la partita nel primo tempo scorre sui binari dell'equilibrio cosmico e si chiude sull'1-1, al vantaggiodi Betty risponde prontamente il robusto attaccante Dinamo in maglia gialla, per il resto qualche buona occasione con Trivaldo, Shel e Robbo ma anche gli azzurri sfiorano il secondo gol.
Alla fine del primo tempo scoppia l'immancabile "mezza rissa" questa volta per colpa di  Shel-vaggio che con una manata spinge un attaccante paganese, e così nasce il classico dilemma "fallo-non fallo"... tra i due litiganti interviene a godere il gigante Patt, che dall'alto della sua statura (e per questo notoriamente ostico nemico del mondo dell'infanzia e di tutti gli esseri umani al di sotto dei 180 cm), si concede un provocatorio "non fare la bimba".
Questa affermazione provoca giustamente la reazione dell'avversario, che sarebbe potuta sfociare nel replay della finale di coppa del mondo del 2006, con la celeberrima testata di Zidane a Materazzi... purtroppo questo non avviene per colpa del diplomatico Mr. Stramy che con il suo proverbiale aplombe sentenzia "...è il loro classico modo di provocare, andiamo avanti e giochiamo..." stretta di mano e via col secondo tempo.
Secondo tempo che inizia subito con un dubbio gol annullato ai nostri: Barrassi atterra Robbo e la palla finisce a Betty che insacca... nessuno chiama la punizione e per la regola del vantaggio sarebbe gol, ma qualcuno sente un "Oh!" provenire dal morto acciso Robbo sepolto sotto la montagna verde barrassosa e allora si decide (chi?) che era stato chiamato un fallo! Misteri del mondo Brescia.
Nella seconda frazione le due squadre cercano l'affondo vincente porgendo spesso il fianco all'avversario, gli Sbronzi si portano in vantaggio con gol di Robbo, vero evento paranormale, che raccoglie una respinta del Barrassi su tiro di Etienne e deposita in rete.
Ma i biancazurri non demordono e trovano il pari con Berli lasciato calciare indisturbato da fuori area, i blancos accusano il colpo anche perchè costruiscono tanto ma sembrano aver smarrito la via del gol, così arrivano di seguito il 2-3 e il 2-4, entrambi ad opere della punta "canarina" della Dinamo prima lasciato solo da Shel su un angolo e poi con un gran tiro da fuori a cui nessuno osa opporsi chissà perchè!!
Gli ultimi 15-20 minuti sono un monologo sbronzo con un vero e proprio assedio a "Fort Barrassi" che però non accenna a cadere, ci sarebbe un altro gol annullato su punizione di Betty che tira all'improvviso sorprendendo tutti, Viveur e Robbo spingono ma divorano enormi palle gol, occasioni sciupate o salvate dal portiere, le creano anche Betty, Patt-one e Shel ma non c'è niente da fare, finisce 2-4 per i pagani che sorpassano così gli Sbronzi, ora quarti. Per la prossima contro la Speranzull l'imperativo categorico assoluto è vincere, magari cercando di essere più cinici e concreti avanti e più lucidi ed ordinati in difesa.
Intanto si parla di un possibile acquisto per le fila offensive, ma il team manager Murgione e
 il d.s. Etienne non confermano nè smentiscono...Staremo a vedere.FORZA SBRONZI!


Pagelle

(voti dello stoico incorruttibile Marcone)




Giuliopà 6: 4 gol a calcetto non sono tanti ma diventano più pesanti se il resto dei tiri in porta non supera il numero dei gol stessi, il pallone in formato "palmolive" non lo aiuta di certo così come alcune sbavature difensive.VITTIMA.

Patt-one 5.8: il suo sport ormai è abbattere la rete metallica a forza di colpi di testa, è sulla
buona strada, altre 2 o 3 giornate e il vasco dovrà comprarne una nuova. Propositivo nella nuova veste di ariete di fascia nel finale. PERSECUTORE.

Davidùcc 6,8 :il nuovo schema "allaRobbo" lo sovraccarica di lavoro, ma lui riesce a sbrigarlo, non sempre con lucidità, ma comunque esce spesso palla al piede da situazioni difficili, talvolta si complica la vita ma risolve sempre le intricate insidie dell'esistenza umana.STOICO.

Shel 6.2: qualche colpa sul terzo gol ma la marcatura su calci piazzati non è mai stata il suo
forte, rimane cmq una pedina fonadamentale dello scacchiere sbronzo con la sua solita dote di corsa
e grinta. GESUITAEUCLIDEO.

Etienne 6.2: regge la baracca difensiva con il capitano finchè ne hanno di gambe e di testa, qualche intervento miracoloso pareggia la disattenzione sul primo gol, provoca il gol di Robbo ma non sfrutta a dovere un paio di punizioni invitanti poichè assorto in una riflessione sulla mortalità dell'anima. EPICUREO.

Viveur 6,5 :torna a vestire la"camiseta blanca" dopo mesi di assenza e cerca di mettere le sue giocate a servizio della squadra, a volte impreciso, a volte sfortunato non riesce ad incidere sulla gara come ai bei tempi. Cresce nel finale e va vicino al gol in più occasioni anche da calcio fermo. P.S. Togliti quella cazzo di maglia azzurra da sotto quando giochi contro la Dinamo!!! ACCADEMICO.

Trivaldo 6: al ritorno dopo l'influenza suina, finisce in parità il suo personale derby con l'amico d'infanzia Barrassi: due occassioni per il bomber e due ottime parate dell'estremo dinamense.
Butta alle ortiche un contropiede nel primo tempo, gioca comunque con impegno e fa vedere qualche buon movimento. Cerca di essere sempre "disturboso" nei duelli a centrocampo contro il suo capo "Entità - Mister X - Ispettore Gadget" Mr Stramy. Cala nel secondo tempo forse avvelenato dalla Bayer nell'intervallo. SCETTICO.

Robbo 5,5: il mezzo voto è per il gol, certo non impossibile, che porta avanti gli Sbronzi nella seconda frazione di gioco, per il resto prestazione poco incisiva con la sua apoteosi nella ricerca sistematica
de dribbling anche su se stesso. ("Hai visto Stè!!!" cit. Davidùcc) ECTOPLASMA.

Betty 5.7
: dove sono finiti i tempi in cui Marcone si alzava dalla panchina gridando "Pippo mio!"??
Realizza abbastanza fortunosamete il primo vantaggio etilico ma dopo si eclissa tra la nebbia della
campagna bresciana. Sacrificato come un Beppe Signori a USA '94. EREMITA.

Con i Kompari è terzo KO consecutivo, ma per fortuna il terzo posto è salvo







Gli sbronzi sotto il mirino di qualche stregone. Ormai le ipotesi  di una fattura o di un malocchio si sono trasformate in una febbricitante realtà , dopo le assenze gia nelle scorse partite di Robbo e Trivaldo si aggiungono anche quelle di un tranquillo Davidùcc e di un sano Murgione per influenza, e cosi gli sbronzi sono stati ancora una volta costretti ad integrare con nuovi elementi la squadra, presentando in campo il fumoso Bolzanino e il caffeinomane Dell’Aria….ma incominciamo la telecronaca. Gli sbronzi che partano con il nuovo modulo: due difensori di razza canina (Etienne e Patt-one )una mezza ala di pollo (shel) e due punte di diamante grezzissimo (Betty e Robbo), pressano e creano nei primi minuti della partita si convincono sempre di piu che  robbo potrebbe passare ad allenare perche è da lui che partano le indicazioni tecnico tattiche neanche fosse Vialli ai tempi del chelsea, ma basta poco o meglio un gol ad aprire le porte dell’inferno per la formazione di nero vestita e cosi le gambe incominciano a correre di meno e la lucidità calcistica viene meno e alla fine del primo tempo il risultato è di 3 a 0. Palla al centro e via al secondo tempo dove  la squadra incomincia a far vedere anche se da lontano una reazione. pim pum pam e gli sbronzi con Etienne mettano a segno il 3-1 si galvanizzano, sembrano rinati questi sbronzi, che con una splendida punizione di dell’aria fissano il temporaneo 3-2  ora la formazione blanca ci crede, una luce dall’alto sembra illuminare il campo, ma in meno di un batter di ciglia le tenebre circondano Brescia, lo scenario diventa lugubre ed arriva il 4-2
Da questo momento parte una botta e risposta calcistico che portera al risultato finale di 8-4  dove dell’aria realizzerà una tripletta e bolzanino sfiorerà il gol dopo una bellissima azione, con sombrero e tiro a volo. Note finali  questa volta gli sbronzi non hanno molato, senza il pubblico delle grandi occasioni hanno mostrato di avere carattere e cuore per battagliare ancora e onorare la maglietta che indossano e che hanno la voglia di indossarla a dispetto di qualcuno che chiamato a giocare, da libero sfogo a scuse e motivazioni poco sensate. Concludo dicendo DON’T TOUCH THE SBRONZI 


Pagelle:


Patt 5.5, la sua ossessione ormai non sono piu i sette nani ma gli otto gol che lo perseguitano oramai da 3 partite, belle parate e qualche errore, prova a fare assist agli attaccanti neanche avesse una catapulta al posto del braccio. OTTAVONANO

Patt-one 5+ inizia bene ma durante la partita qualcosa cambia, fa paura agli avversari che lo scambiano per un giocatore degli ALL BLACKS, sbaglia due colpi di testa su calcio d’angolo e con qualche galoppata in avanti cerca di cambiare il risultato ma la maledizione lo accompagna. JACK SPARROW

Etienne 6.5 sballottato a sinistra e al centro neanche fosse un Rutelli qualunque, da buon politico porta a casa la pagnotta si scontra con il gigante della squadra avversaria ma fa valere la propria tecnica, mette a segno un gol dei suoi e da vero gentiluomo lascia battere la punizione a dell’aria. COMUNISTACENTRISTA


Shel 6= Dovrebbe fare il doppio ruolo di difensore ed attaccante, ma invece indossa gli occhiali da sole per nascondere la sua sonnolenza e lascia a casa i suoi occhiali da vista e gli occhi della tigre, sbaglia un tiro, colpisce un palo, perde palle al centro campo e corre come al suo solito. VACANZISTA DISPERSO

Dell’Aria 7,5 parte da attaccante ma ricopre durante la partita anche il ruolo di difensore,forse intimidito e ancora confuso all’inizio sbaglia controlli e passaggi ma poi si esibisce in una splendida punizione, tiro forte e preciso all’incrocio dei pali, corre, corre tanto su e giù e realizza tre gol, come prima volta non male, veloce e concreto. PLAYBOYPRECOCE

Robbo 5+ Studia tanto nella settimana e mette a punto la nuova tattica, nel vivo della partita nel primo tempo, nel secondo fa esperienza da allenatore dando indicazione in campo e fuori(meglio fuori…), qualche bella percussione, si innamora spesso della palla ma alla fine è sempre presente. ORONZOCANA’

Betty 5+ Non è il solito PIPPOMIO, ma gioca sempre per la squadra. Fa promesse che non dovrebbe fare e ora si trova a dover diventare prete in una squadra di peccatori. Rimane a secco di gol e durante i brevi momenti di riposo in panchina si dedica alla lettura della BIBBIA, anche lui come Kaka e Legrottaglie diventerà un giocatore di dio. PAROCCHIANO

Bolzanino 6.5 viene dal nord e si abitua subito alle temperature polari di Brescia, gioca da trequartista e lo fa bene ma sente la mancanza di qualcosa fra le mani, sfiora il gol con una azione degna del miglior Maradona. BRASILIANODELSUDTIROL

Le suonerie degli Sbronzi di Riace!

Se sei stufo delle solite suonerie, o se - peggio ancora - i tuoi timpani sono perennemente massacrati da squilli con le ultime hit, è arrivato il momento di rinnovare il tuo stile!
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Porta sempre con te le loro voci intonatissime e la tua vita cambierà con un trillo!




Sbronzi ancora ko, il Panzao vince facile



Gli Sbronzi cadono per la seconda volta, il carnefice stavolta è l'Atletico Panzao, squadra
ben messa in campo e formata da ottime individualità, la sconfitta ci sta tutta, gli avversari
sono apparsi superiori nella tecnica e nel gioco, anche se il punteggio finale di 8-2 o 8-3
secondo diverse correnti di pensiero, punisce oltremodo i blancos che nel primo tempo restano
in partita grazie al gol del solito Betty che dimezza lo svantaggio di 2-0 maturato nei primi
minuti, frutto di un errore difensivo e di una magia dell'attaccante avversario, si va avanti con
occasioni da ambo le parti ma senza che cambi il risultato. Nel second-time i panzao vanno subito
a segno con un gran tiro dell'esterno destro panzeros lasciato colpevolmente solo da Patt-one.
Di lì in poi le merengues attacccano confusamente come al solito ma dopo l'uscita di Murgione
per infortunio la coppia Robbo-Betty combina poco in avanti, dopo il 4-1 e 5-1 arriva il gol del
Consiglio magro che in teoria riaprirebbe la partita, partita che invece viene messa in ghiaccio
dai quitadiani che bussano altre tre volte alla porta del non perfetto Giuliopà con la complicità
dell'esausta retroguardia etilica. Nel mentre il portiere avversario s'inserisce nella lotta a miglior
portiere del mondo tra Buffon, Julio Cesar e Volgarotto, prendendo palloni diretti all'angolo alto
e all'angolo basso, sul primo e sul secondo palo...L'ultima azione porta ad una punizione per i
blancos segnata da Davidùcc mentre gli avversari si avviavano negli spogliatoi.Una cosa è certa, la fase
difensiva della squadra non può essere sostenuta dai soli tre difensori che si trovano sistematicamente
in inferiorità numerica in ogni azione, c'è bisogno indubbiamente di maggior aiutoe sacrificio da parte
di chi gioca in avanti, lo  sfogo del capitano su questo blog appare quanto mai motivato e si confida
nel fatto che non resti inascoltato dai più...FORZA SBRONZI!



Pagelle:

Giluopà 5.5:questa volta non replica le prestazioni passate e si lascia beffare anche da tiri innocui o cmq non irresistibili, nel finale cerca del miele nella rete della sua porta.WINNIEPOOH.

Patt-one 5.5:richiamato in extremis risponde presente ma la prestazione non è delle migliori, tenta alcune sortite offensive ma si ripropone il discorso idrogeologico di 15 giorni fa.VITELLODAIPIEDIDIBALSA.

Davivùcc 6:la cazzimma è la solita, anzi anche maggiore, forse per questo perde lucidità e cicca alcuni interventi decisivi, è cmq sempre pronto a strigliare la squadra nelle sue lunghe dormite.GARGAMELLA.

Shel 6.5:in partita sino alla fine sruttando le energie riposte nel capello si sherpa che ha attaccato al capo, sonnecchia sul primo gol ed in qualche altra occasione, per il resto è la solita lotta, stavolta purtroppo infruttuosa. BAMBAM.

Etienne 6.5:autore di recuperi importanti, soffre nella marcatura del centrale avversario dovendo suo malgrado lasciare eccessi spazi sulla sinistra, nel finale cerca di salvare l'orgoglio ma anch'egli risulta inconcludente.GIGHEN.

Murgione 6:gioca solo il primo tempo e neanche tutto per colpa di una botta alla caviglia destra rimediata in
un fallo fatto, prima aveva provato vari scambi con gli esterni e tiri dalla distanza ma non era la sua giornata. MAGOPANCIONE.

Robbo 5:il gol del 2-5, peraltro inutile, non basta a riscattare una prestazione opaca ed evanescente, cerca troppe volte il dribbling anche in parti del campo pericolose per le possibili ripartenze puntualmente materializzatesi.QUAYGMAYER.

Betty 6-:il solito gol di rapina e poco altro, sembra intimidito dai difensori avversari e ha serie difficoltà ne controllare la palla,si divora un gol che cmq non sarebbe stato molto utile.BUTTERS. 

Sbronzi in super emergenza non reggono alla furia del Titograd





La particolarità di come gli sbronzi affrontano questo torneo è che quando mancano molte persone, loro non chiamano cugini lontani ex-calciatori o nipotini che vanno a scuola calcio, ma altri semplici ubriaconi come loro. Può succedere quindi che, quando si affrontano squadroni come il Titograd, si possa subire un passivo davvero pesante. Dopo questa premessa passiamo alla gara. Titograd era in emergenza e lo si sapeva da un po’, gli Sbronzi invece lo sono diventati in 48 ore. Tra viaggi, febbri, polmoni, malanni e influenza A (a proposito, non fate il vaccino!) squadra, sostituti e sostituti dei sostituti tutti fatti fuori. Si recupera Cinque in porta in extremis e si rispolvera Lops, che non calpesta i campi di gioca da quando la Lazio ha conquistato la Supercoppa….Europea.
Inizia il match e i blancos subiscono subito le trame avversarie. Dopo i primi minuti affrontati in maniera timorosa, ecco che gli Sbronzi pian piano prendono il gioco in mano ed iniziano ad attaccare, ad affacciarsi davanti alla porta avversaria ben difesa dal portiere. Nonostante gli sforzi sono, però, i rossoblu, che sfruttano alla perfezione i contropiedi, a portarsi in doppio vantaggio, di questo un gol viene da calcio di punizione, il vero mistero Sbronzo. L’uno-due, però, non spezza il fiato agli Sbronzi, i quali si buttano subito all’assalto della Bastiglia di Tito. Assalto che porta al risultato di accorciare le distanze grazie al destro al volo del solito Betty, lanciato da Cinque che con un rinvio pallanuotesco spiazza i difensori avversari e permette a Berry di trovarsi da solo davanti alla porta. Si va al riposo sull’1-2 per i titini, ma con la consapevolezza che gli Sbronzi stanno mettendo in difficoltà la corazzata che ha vinto ben due tornei. Il secondo tempo comincia così come era finito il primo: bianchi in attacco e rossoblu a sfruttare i contropiedi. Proprio nel momento migliore sbronzo, quando Shel galoppa sulla destra e sforna assist per compagni e per Superman, quando il portiere avversario fa un miracolo su Murgione, quando Betty gli spara un pallone in faccia e quando Etienne cicca sfortunatamente il possibile pallone del pareggio. Ecco che il 10 titino, beffa Davidùcc superandolo con un pallonetto e insacca la porta sbronza. Il 3-1 è stata una mazzata. Soprattutto se poi con una serie di rimpalli sfortunati arriva il 4-1. Ecco che le stanche gambe sbronze, diventano ancora più stanche. Nessuno si muove più. Forse più scoraggiati per i gol subiti, che per l’acido lattico che ondeggia nelle proprie gambe. C’è il tempo di vedere in campo LotitoLops e una disputa filologica tra Shel e Murgione sulla concezione del calcio e di come chiamarsi i palloni. Il risultato finale sarà di 8-1 per il Titograd, passivo esagerato visto che per 40 minuti i blancos hanno affrontato meglio il match. Ma la palla è tonda. Oggi il risultato lascia l’amaro in bocca.


Pagelle:


Cinque: 6,3 sostituto dei tanti sostituti, chiamato all’ora dei vespri risponde all’appello. Così come risponde con molte parate ai tiri insidiosi avversari. Anche lui, come tutti i nostri portieri è bohemien sulla barriera. PETRUS

Shel: 6,3 inizia un po’ giù, forse ha festeggiato troppo per l’ultimo esame dato in questi giorni, poi è il solito Shel: corre, recupera, passa, perde palla, recupera, passa male, recupera, arriva al tiro, corre, corre. Ed infatti alla fine della partita era sfinito. Risolve a fine gara la disputa filologica. AVERNA

Davidùcc: 6,5 deve tenere a bada Jordan e, prendendo palla, piedi e zolle, ce la fa per buona parte della gara. Peccato per il terzo gol, dove si fa superare come un fesso, poi ha imparato. Nel finale fa quel che può nella Waterloo sbronza. Voci parlano di un suo ritiro. JAGERMEISTER

Etienne: 6,3 inizia molto difensivo, poi cresce con il ritmo della partita e quando arriva al tiro dalla distanza riesce ad impegnare sempre il portiere avversario. Peccato per la palla ciccata che poteva regalare il pareggio. Nel finale appare stanco ed infatti non ce la fa più a tornare, neanche a casa. BORGHETTI

Murgione: 6,3 ha voglia di gioca e si vede, ha la voglia di vincere e si sente. Ci mette tutto l’impegno e tutto il fiato che ha. Lo spintonano e lo calciano, ma cerca sempre il passaggio. Quando si decide a tirare, prende una traversa che sta ancora tremando e gli applausi del portiere avversario. Ma non è ancora nella forma migliore, si vede e si sente nelle dispute. Ma tira troppo o troppo poco? LUCANO

Betty: 6,5 Kaione l’aveva avvisato: questa era la sua prova di maturità. E Betty non si è lasciato attendere, conscio delle difficoltà sbronze si carica la squadra e riesce a creare pericoli in avanti, di cui il gol è semplice conseguenza. Corre come un matto e finisce già il primo tempo quasi con i crampi. Meno limpida in questo match la sua intesa con Murgione. MONTENEGRO

LotitoLops: 6 chiamato in extremis ed in condizioni fisiche che Franco Combi ha definito precarie, come la nostra esistenza lavorativa. Risponde all’appello e prova qualche magia delle sue: passaggio filtrante per Betty o piattone dalla trequarti verso la porta. AMARETTO DI SARONNO